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sabato 16 gennaio 2010

Gone are the days of rainbows

For the sea will swallow up the mountains
And the sky, will throw thunder-bolts and sparks
Straight to you
But I'll come a-running
Straight to you
For I'm captured
One more time



Perché il mare ingoierà le montagne
E il cielo scaglierà fulmini e scintille
Dritto verso di te
Ma di corsa io verrò
Dritto verso di te
Perchè sono catturato
Ancora una volta


N.C.

mercoledì 18 marzo 2009

...

Questa volta nessun grande pensiero, neinte grandi parole o proclami.
Solo le mie parole: concedetemi lo sfogo, sono state soffocate per lungo tempo, senza poter volare davvero in alto.

Ora posso finalmente alzarmi e non sentire le catene che pesano sulle mie spalle, posso dormire senza che il senso di colpa compia il suo infimo dovere.

Posso finalmente chiudere un capitolo, che in maniera poco responsabile avevo già chiuso qualche anno fa, ma ora l'ho fatto definitivamente.

Non posso dire di essermi impegnata, non posso dire di essermela meritata, ma posso dire di avercela fatta...vorrei stringermi la mano e capire come cavolo ho fatto! Con la mia malavoglia e la mia specialità nel perdere tempo! Beh per questo mi tirerò una bella pacca sulla spalla.

E ora? Che ne sarà di me? Ho la vita davanti che mi aspetta, spero in discesa. Basta con le ardue salite...voglio che il sangue si surriscaldi nelle mie vene, voglio solo aspettarmi il meglio, e non voglio accontentarmi degli avanzi.

Forza destino...aspetto impaziente la tua sfida!

Parole disconnesse molto disconnesse...forse sono io ad essere disconnessa: spero di rimanere sempre sulle frequenze sbagliate.

lunedì 16 marzo 2009

No alarms and no surprises, please

A heart that's full up like a landfill
A job that slowly kills you
Bruises that won't heal
You look so tired and unhappy
Bring down the government
They don't, they don't speak for us
I'll take a quiet life
A handshake of carbon monoxide
No alarms and no surprises
No alarms and no surprises
No alarms and no surprises
Silent, silent
This is my final fit, my final bellyache with
No alarms and no surprises
No alarms and no surprises
No alarms and no surprises please
Such a pretty house, such a pretty garden
No alarms and no surprises
No alarms and no surprises
No alarms and no surprises please

mercoledì 25 febbraio 2009

Il consiglio del giorno

Oggi consiglio Baricco.

Non avevo mai letto niente di quest' uomo (anche se sono un'estimatrice del film la leggenda del pianista sull'oceano tratto da Novecento, suo racconto).

Sabato ero in caccia di libri e non trovando il romanzo di Pennac che stavo cercando, ho girovagato e tra le mie mani ho trovato Castelli di Rabbia...perchè non prenderlo!!!
(Poi ho comprato un libro chiamato figli di Matusalemme...qualcuno sa qualcosa su questo romanzo dal titolo biblico?).

Beh, è stato un viaggio!!! Sinceramante la trama mi è un pò sfuggita, infatti ogni tanto vagavo tra le pagine inebetita, ma ci sono passaggi che provocano veramente grandi emozioni, almeno dentro di me.
Quando leggo questi libri così fuori dalla normalità mi esalto, e nello stesso tempo divento triste: non riuscirò mai a scrivere un libro decente! E un'altra cosa...ho sempre pensato di essere una persona con una fantasia più che galoppante, ma questa gente è sinceramente fuori portata!!! Altro che viaggi ad occhi aperti, questi corrono su dei binari a noi poveri mortali, totalmente sconosciuti. Come un pò Palahniuk, un altro personaggio da massimo rispetto. E il mitico insuperabile Gabriel Garcia Marquez di Cent'anni di solitudine. Oh Dio, inizio ad avere bisogno di rileggere quel libro, necessito linfa vitale...e necessito estraniazione momentanea dalla vita giornaliera.
Cosa sarebbe il mondo senza la fantasia? Senza film? Senza libri??? I suicidi triplicherebbero e nessuno farebbe più figli. nessuna fantasia, nessuna speranza, nessun futuro.

sabato 14 febbraio 2009

Il prezzo dell'amore

Questo inutile giorno, simbolo del consumismo: vi prego ditemi che lo odiate!!! Va bene, è vero che io sono single e quindi potrei detestarlo anche per altri motivi, ma credo che ci siano tante coppie convinte che San Valentino sia UNA CAGATA PAZZESCA (citazione fantozziana).


Partendo dal discorso San Valentino, regali e soldi, l'altra sera ho assistito ad un documentario alquanto interessante: il prezzo dell'amore. Si parlava principalemtne del mercato dei fiori e dei diamanti.

FIORI: il mercato americano dei fiori si rifornisce principalmente mediante importazioni dalla Colombia; qui migliaia di serre e appezzamenti sono impegnati nella produzione di rose (oltre che di cocaina), e questa potrebbe essere una situazione postitva per i colombiani, purtroppo conosciuti solo come i maggiori esportatori di stupefacenti. MA non c'è rosa senza spine: infatti questi poveracci che lavorano all'interno di queste aziende non hanno nessun diritto, niente assistenza e per di più sono soggetti a pesticidi altamente nocivi, che con gli anni provocano tumori, leucemie e altre malattie, ovviamente mortali. Ma il business chiama, e soprattutto a san valentino gli americani spendono miliardi di dollari in fiori: quindi i colombiani muoiono per 30 cent di dollaro all'ora.


DIAMANTI: passiamo ad un altro commercio. Miliardi e miliardi dollari. Guerra e morte. Ecco il riassunto. Si parte dal 1991, con la guerra civile che ha sconvolto il Sierra Leone, paese ricco di miniere diamantifere. I ribelli del RUF una bella mattina decidono di impossessarsi delle zone con un alto tasso di diamanti del sottosuolo (la loro scusante era liberare il popolo da un governo corrotto) e rovesciare il governo; così entrano nella capitale Freetown e sparano a qualsiasi cosa si muova. Questa guerra ha causato 200000 vittime tra i civili, i bambini venivano utilizzati come soldati e migliaia di persone sono stata schiavizzate per la redditizia attività di estrazione dei diamanti, nella regione di Kono. Ovviamente il commercio di diamanti durante la guerra civile era vietato, ma le ragazze occidentali desideravano ancora un anello luccicante al dito, e i magnati delle pietre preziose hanno trovato il modo per continuare a smerciare diamanti provenienti dal sierra leone, i cosidetti bloody diamonds: venivano spacciati come diamanti liberiani (potente vicino che supportava il ruf). Dopo 8 anni di guerra civile, la situazione non è di certo migliorata per i poveracci che lavorano setacciano i letti di un fiume alla ricerca di un diamante, sfruttati e sottopagati. (vi consiglio la visione del film Bloody Diamond)





L'amore però non c'entra, quindi per un minuto voglio credere nei sentimenti e abbandonare il cinismo: chi di voi non vorrebbe un bacio del genere???



Baiser de l'Hôtel de Ville, 1950 Robert Doisneau

mercoledì 11 febbraio 2009

Elucubrazioni

Il mio umore è spesso soggetto a cambiamenti repentini, angoscianti momenti di disperazione si alternano ad euforia improvvisata e per nulla motivata.
Oggi, dopo una giornata di lavoro tranquilla e una veloce seduta dall'estetista, sono tornata a casa mi sono rilassata e ho sciaguratamente deciso di ammorbarmi la mente e di sotterrare l'umore leggendo alcune poesie di Emily Dickinson: una donna che credeva di più nella fantasia che nella realtà, e ha passato la vita rinchiusa nella sua cameretta partorendo poesie, ossessionandosi con storie d'amore mai vissute e impaurendosi per la Morte.

Sfogliando e leggendo ho trovato alcuni stralci che mi ha nno fatto pensare, eccovene uno:

"Non avessi mai visto il sole avrei sopportato l'ombra ma la luce ha aggiunto al mio deserto una desolazione inaudita."

Da qui una riflessione ovvia: finchè rimaniamo nel nostro guscio, la nostra vita sembra sopportabile e a tratti quasi brillante, ma quando apriamo gli occhi e viviamo esperienze edificanti, tornare alla realtà quotidiana è difficile e tutto sembra più triste e grigio. Pensiamo ad un esempio banale...quando si torna dalle vacanze, la gente è depressa e l'angoscia attanaglia i nostri primi giorni di normalità.

Però a questo punto citerei un'altra poetessa di fama internazionale: mia madre. Nella sua infinta saggezza mi ha regalato un libro inserendo una dedica in prima pagina:

"Apprezza quello che hai e fanne tesoro"

E domani è un altro giorno.

sabato 7 febbraio 2009

On the road

Un consiglio...leggetelo, perchè credo che tutti, almeno una volta nella vita, vorrebbero fuggire alla ricerca di qualcosa che non esiste.


"Perché per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno Oooohhh! "


"Because the only people for me are the mad ones, the ones who are mad to live, mad to talk, mad to be saved, desirous of everything at the same time, the ones who never yawn or say a commonplace thing, but burn, burn, burn like fabulous yellow roman candles exploding like spiders across the stars and in the middle you see the blue centerlight pop and everybody goes Awww!"


"On the road" un romanzo di Jack Kerouac (1957)