sabato 7 febbraio 2009

On the road

Un consiglio...leggetelo, perchè credo che tutti, almeno una volta nella vita, vorrebbero fuggire alla ricerca di qualcosa che non esiste.


"Perché per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno Oooohhh! "


"Because the only people for me are the mad ones, the ones who are mad to live, mad to talk, mad to be saved, desirous of everything at the same time, the ones who never yawn or say a commonplace thing, but burn, burn, burn like fabulous yellow roman candles exploding like spiders across the stars and in the middle you see the blue centerlight pop and everybody goes Awww!"


"On the road" un romanzo di Jack Kerouac (1957)

2 commenti:

Vale ha detto...

Io ho letto questo libro qualche anno fa ma non mi è piaciuto il modo in cui è scritto,lento e noioso..
Sostengo però pienamente l'argomento: il viaggio della vita e la scoperta di posti e gente nuova, l'avventura alla ricerca di qualcosa o qualcuno..un viaggio da fare in compagnia di se stessi. Sarebbe bello avere il coraggio di prendere ed andare da soli per il mondo... quante cose da scoprire fuori e dentro di noi!

Agnese ha detto...

In effetti in alcuni passagi è un pò lento, ma temo che sia a causa dell'argomento...ci sono delle riflessioni anche parecchio assurde di tanto in tanto, ma la cosa che più mi affascina del libro e dell'autore è proprio quest'assurdità di comportamenti, la totale mancanza di responsabilità, senza pensare minimamente al futuro. Questa beat generation pone delle domande interesanti sul tavolo. Brava Vale, sono contenta che partecipi a queste conversazioni.